per la serie "TRITO, BANALE, PUERILE E PURE SCONTATO!"
Concedetemi di linkarvi, per chi non conoscesse già questa rubrica, al primo appuntamento, quello con la poltrona di cartone, per capire di che si parla da queste parti il venerdì.
Questa settimana tocca alla lavatrice!
Della lavatrice non si butta via niente! E' proprio vero! Ed è per questo che da queste parti quando si rompe una lavatrice....si fa festa! (specialmente quando a rompersi è quella di qualcun'altro!).
Il primo appuntamento di "Lavatrice := pig!" è con -ovviamente- il cestello della lavatrice! Ma non potete immaginare (o forse sì) le meraviglie di perfetta armonia stilistica che si celano dentro questo parallelepipedo smaltato bianco!
Dicevo, il cestello della lavatrice. La lavatrice in questione la trovai in campagna, all'addiaccio, divorata dalla ruggine e con al suo interno le basi per un buon incipit verso nuove forme di vita. In questo brodo primordiale stava a bagno, sotto un trentennio di calcare, lui, bellissimo, con il lusso tutto dei primi elettrodomestici anni '60 di far bella mostra di un motivo decorativo (che ovviamente nessuno avrebbe mai visto) stampato a pressa sul lato dell'oblò. Fortuna doppia il contrappeso, non in insipido cemento come nelle moderne macchine lava-panni, ma di pieno, duro e pesantissimo ferro!
Foto di Federico Cantini, fotografo ufficiale di Percorsi Musicali |
Un elemento perfetto insomma, che sembrava uscito così com'era dalla mente del più geniale dei designers. E con un po' di anticalcare, una bella rete d'acciaio, del convertitore di ruggine per la base e uno smalto rosso lucido è diventato l'ideale per la vetrina di Percorsi Musicali (presto su questi schermi).
Foto di Giuliana Franklin. Ti piace l'idea dei pannelli fotografici? Ricordati di Percorsi Musicali fra i miei futuri post! |
Potrei stare ore a decantare l'amore che ho per questo pezzo! Svolge la funzione di lampada, che a sera disegna dei giochi bellissimi sui pannelli fotografici e sulle pareti della scuola. Un'ambientazione perfetta, accentuata dal fatto che il cestello ha conservato la capacità di ruotare sui cuscinetti interni alla base in ferro... effetti di luce dinamici assicurati!!
Se come me impazzite particolarmente per questo tipo di "design abbordabile" vi consiglio un giro sul blog di Lucia: trovate due post interessanti. Uno parla di un suo lavoro, una superba alternativa al riuso del cestello, dotato della marcia in più di provenire da una macchina a carica dall'alto, trasformato in comodino-contenitore-lampada-con ruote piroettanti: lo trovate qui. L'altro mostra un po' di immagini raccolte in rete sempre da Lucia con altre proposte interessanti di riciclo. Vi consiglio comunque una ricerca sul web per scoprire infinite idee in merito!
Alla prossima!
Complimenti! Un ottimo riutilizzo.....L'idea di farne una lampada è geniale....immagino gli effetti di luce....
RispondiEliminageniale !!!!!!
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