martedì 30 aprile 2013

Oggi mi sono fatto tre regali

Non fissiamoci sempre sul target. Questo mese ho mostrato resistenza, pazienza, regolarità, tolleranza, rassegnazione, velato ottimismo, parziale coraggio, sporadica isteria e, secondo me, decisa (ma non decisiva) intraprendenza. Quindi mi merito, stasera, di poter divagare un po'.
Dicevo che oggi mi sono fatto tre regali. In realtà, però, i regali non si pagano; quindi tecnicamente, dato il caro prezzo che sto scontando adesso, sconterò stanotte e, temo, sconterò domani, sto usando il termine sbagliato.

In ogni caso stamani, nella mia prima passeggiata quotidiana, mi sono concesso il lusso - per la bellezza di 1500 metri - di possedere un cane. Kyra, bastardina vivace ed ubbidiente, la quale ha subito dimostrato uno smodato entusiasmo per il sottoscritto, appena mi ha scorto in fondo al rettilineo, che neanche il povero Argo sui cumuli di letame di mulo al rivedere sapete voi chi.
Mi ha accompagnato, preceduto, recuperato, seguito con lo sguardo, ha ubbidito senza problemi ai miei "No!" pacati (non dovrai salire sul mio divano, ma il mio non-cane per 1500 metri nella fogna nera non ci si infila!).
Alla fine, però, arrivato alla porta di casa, ho dovuto guardare in faccia alla cruda realtà: ho irretito e sperduto con il mio rinomato savoir-faire una povera cucciolona che adesso dal bosco delle Ghiandaie si era ritrovata a Ediliziapopolareville. Fortuna che la nostra Kyra era una "facile" (dura da digerire per me, sigh!) ed al suo collare faceva bella mostra di sé una targhetta a forma di osso con tanto di nome, telefono, racapiti e secondo me -prima che si staccasse per il vento- anche un buono benzina per riportarla alla sua cuccia. Primo regalo e prima fatica andati.

lunedì 22 aprile 2013

La poltrona dell'arma (e le paranoie)

[Chi non sopporta le paranoie salti al paragrafo n. 3]

Vi ricordate cosa dissi qui, nel primissimo post di questo blog? Ovviamente no. E allora andate a rinfrescarvi la memoria: secondo paragrafo dopo la riga con le generalità anagrafiche. Se avete notato vi ho dato la possibilità di arrivarci cliccando su tre parti distinte del discorso ma, se non basta, ecco: "Se volete farmi uscire di testa fatemi stare mezza giornata con le mani in mano. E, se volete che la mia follia raggiunga il punto di non ritorno, fatemi stare mezza giornata con le mani in mano e contemporaneamente senza idee pel capo!"

Ok, eccomi qui! Fuori di brocca. Ho le mani in mano precisamente dalla mattina di mercoledì 20 marzo. Mani che fra l'altro si erano mosse per la scarsamente-creativa attività di fotografare il piano di un tavolo ed una sedia abbarbicata su un olivo. Ed ho il cervello in pappa da una settimanetta, credo. Ha provato a tenere botta per un bel po' di tempo, sognando e facendo progetti lurkando su pinterest, ma la verità è che anche lui, poraccio, non può che sentirsi preso in giro da un braccio esecutore che puntualmente ignora i suoi stimoli.

Ergo, per sopravvivere almeno telematicamente, oggi vi mostro un vecchio lavoro, approfittando della foto scattata da Ilaria di IDA Interior LifeStyle in occasione della sua visita a Livorno. E già in questo sta l'assurdità: per scrivere di una poltrona che sta in un locale a dieci minuti da qui, vado a scomodare uno scatto in arrivo dall'Olanda... :\


In ogni caso questa poltrona è quello che ci vuole. In pesante stile country, di quello dall'improponibile fantasia a fiori e dal legno chiaro rifinito con la vernice trasparente più sintetica ed artificiale che potesse esistere intorno agli anni '80. Sono bastate un paio di mani di bianco satinato ed il tocco in più, una di quelle scoperte che migliorano la giornata quando sei in cerca di materiale fra vecchi sacchi e fondi di cantine: la coperta con lo stemma dell'arma dei carabinieri!

Prometto che appena sarò in grado vi farò vedere qualche dettaglio in più del lavoro, nel frattempo godetevi l'unica immagine del prima che mi sono ricordato di fare (damn!): la fantasia (o meglio: la uccidi-fantasia) dei cuscini. ***Aggiornamento! Ho trovato nell'angolo di una foto l'oscena!***