mercoledì 21 marzo 2012

REDECORATE #1/2012 - The Suite Apartment: la camera

Non sono molte le alternative nella distribuzione degli arredi per la camera di Marco e Maria. Il locale misura circa 300x370cm e per la posizione delle aperture l'unica soluzione adottabile è la seguente: una disposizione che continua quest'idea dell'en-suite.


Non ci sono tentativi di nascondere la zona letto, non sono previsti sistemi di schermatura, tutto tende a dialogare. Ogni angolo della casa è pensato per essere parte integrante della vita insieme: in camera si può semplicemente riposare, ma si può anche condividere il lavoro.

Entriamo nel dettaglio: il letto, dalle linee semplici, richiama le scelte cromatiche del soggiorno, per non creare discontinuità nel piccolo ambiente. I due comodini sono sostituiti dal lato armadi da un tavolinetto per ridurre gli ingombri e dal lato della finestra da una piccola cassettiera per offrire spazio contenitivo in più.

L'armadio, attualmente già in possesso dei proprietari di casa, è lungo due metri. Un'alternativa cheap e d'effetto potrebbe essere quella di recuperare le porte d'epoca ricavate dall'inclusione nel bagno delle due nicchie presenti (come vedremo...); sulla parete dell'armadio rimane così lo spazio eventuale per un altro piccolo angolo studio.

Infine l'angolo opposto, sulla sinistra entrando in camera, offre in una soluzione su misura il porta cd che raccoglie la grande passione di Marco per la musica.

Un clic qui per le moodboard di Ilaria ed un clic qui per la galleria immagini di Valentina! :)

mercoledì 14 marzo 2012

REDECORATE #1/2012 - The Suite Apartment: living&studio

Quando una casa, per piccola che sia, gode di soffitti altissimi e grandi finestre luminose, tanto da sembrare la suite di un albergo d'epoca, ci si può tranquillamente permettere di sfruttare al centimetro tutto lo spazio a disposizione. Ed è proprio quello che abbiamo cercato di fare nel soggiorno/pranzo/studio all-in-one della casa di Marco e Maria.


Partiamo dalla soluzione per il pranzo: il tavolinetto 70x90cm, perfetto per due, addossato per il lato corto alla parete fra camera e living, lascia il giusto passaggio per la vita di tutti i giorni. Raddoppiabile fino a 70x180cm diventa comodo per le riunioni ad 8-10 commensali.

Il bellissimo passaggio fra soggiorno e zona letto va ahimè ristretto, ma senza un intervento a tutta altezza. Opterei per una soluzione non definitiva ma caratterizzante, che restringa il passaggio creando due sponde d'appoggio per tavolo da pranzo e scrivania. A tal proposito la soluzione studio può trovare posto anche in camera, come vedremo nella prossima uscita.

Sotto la finestra due sedute "di carattere" ammorbidite da cuscini; saranno da appoggio per l'angolo conversazione o da posto-tavola per le cene con amici e parenti.

La zona del divano: al centro Ektorp di Ikea bianco (già di proprietà di Marco e Maria). Sopra un gioco di mensole a tutta parete, leggere e colorate, per garantire la necessità contenitiva dei padroni di casa. Da un lato del divano il pouf, che "esce la sera", quando finalmente ci si rilassa ascoltando musica o conversando al laptop con gli amici lontani (la legge di questa casa è infatti: NO al televisore!). Dall'altro un mobile basso per contenere le stoviglie che non entrano nella mini-cucina.

E se lo spazio non basta? Per i libri/documenti in più che servono poche volte all'anno una mensola a tutta lunghezza al di sopra del passaggio alla camera!


E adesso un salto dalle Moodboard di Ilaria e fra le immagini per lo stile di Valentina!

giovedì 8 marzo 2012

LA PICCOLA RIVINCITA

In terza media mi piacevano le piantine (planimetrie ndr). E SimCity era l'unico gioco per pc che utilizzavo. Quando andai da una mia prof a dirle che l'anno successivo avrei voluto frequentare l'Istituto Tecnico per Geometri quella vacca mi disse: "Ma no! Che ci combina!". Sconsolato tornai a casa meditando sui miei errori e intrapresi una lunga strada sbagliata. Durante questa strada, tra l'altro, dopo 15 anni ritrovai (in uno dei tanti lavori sbagliati) la sopracitata vacca. Deontologia professionale mi impedisce di riportare dettagli dell'incontro, e non immaginate quanto mi stia divorando le mani per non poterne parlare, ...ma vi basti sapere che lì ebbi la netta sensazione che quello che chiamano karma o giù di lì esiste, diavolo se esiste! :)

Sì, questo è il nuovo Casafacile e sì, è appoggiato su un piumino Daunenstep!

Tornando al presente, oggi, giovedì 8 marzo ho tra le mani una piccola rivincita e soprattutto una grande soddisfazione: il team Redecorate è lì, stampato sulla carta di una rivista (La Rivista!) che proprio oggi compie 15 anni. Gran parte del merito va alle mie colleghe, Ilaria e Valentina, alle loro brillanti idee e al loro inconfondibile stile, che da prima di questa nostra collaborazione mi ha sempre ispirato. Ma più di tutto in questo piccolo traguardo vedo premiata la caratteristica che più ci rappresenta e della quale più vado fiero: il lavoro di squadra. Ogni nostro progetto nasce come una chiacchierata, senza mai incontrare difficoltà o dissonanze. La proposta di uno calza perfettamente con le idee degli altri e così si realizza quello che, per me, è uno degli obiettivi più ambiti da tutti: un lavoro, che è passione e che coltiva l'amicizia.

Non mi dilungo oltre... vi lascio andare in edicola! :)

mercoledì 7 marzo 2012

TWP - NON RESISTEVO

Una piccola anteprima del tavolo+sedie che sto facendo in questi giorni la dovevo più a me che a voi! I proprietari hanno rimandato la consegna e quindi io ho dovuto rimandare la mia scampagnata a far foto. E allora intanto, giusto per vederlo, l'ho fotografato in giardino. Non vi svelo nessun segreto in merito alla tecnica... però se qualcuno riesce a fare 2+2... :)

martedì 6 marzo 2012

REDECORATE #1/2012 - The Suite Apartment: ingresso&cucina

Quando Marco&Maria ci hanno mostrato la planimetria e le foto del loro nuovo appartamento a Genova non abbiamo visto uno scomodo bilocale, troppo piccolo da non potersi permettere una porta tra camera e soggiorno, con una cucina ricavata sul ballatoio ed il bagno ritagliato in un anfratto. Proprio perché conoscevamo i proprietari (e il modo in cui l'avrebbero vissuto), abbiamo visto una delle migliori suite di albergo, di quelle in cui si trova tutto lo spazio necessario per vivere in serenità e simbiosi dei giorni di estrema serenità.

Da qui è nato il nome: un appartamento che è come una suite d'albergo; i dettagli d'epoca, gli infissi originali, i radiatori in ghisa, la graniglia decorata, gli alti soffitti, già da soli contribuivano a fornire la giusta atmosfera. A noi spettava il solo onore di risolvere il bagno ed inserire gli arredi giusti per rispondere in maniera funzionale a tutte le esigenze.

E nel dare questo nome, the Suite Apartment, non abbiamo tenuto conto dell'espressione più ricorrente che tutti gli ospiti di Marco&Maria hanno finora esclamato una volta varcato il portone dello stabile: "Wow! Sembra di entrare nella hall di un albergo!".


L'ingresso-corridoio e la cucina-nicchia sono ricavati su quello che era il ballatoio originario di accesso all'appartamento. Prima carta vincente: la casa dà il benvenuto agli ospiti in un locale completamente finestrato su un lato, con una nicchia ripostiglio chiusa da una vecchia porta d'epoca ed una boiserie in legno piena di potenziale. Il mio lavoro? Comodissimo! Seduto con i piedi sulla scrivania ad attendere le proposte di stile di Ilaria e Valentina per caratterizzare l'ambiente.

Anche la cucina, ricavata nelle nicchie scavate nella parete portante, non offriva la possibilità di scelte nella disposiozione. Gli unici trucchi vincenti? Il "vivere con poco", l'ordine assoluto e l'affidarsi ad altri angoli della casa per contenere stoviglie e dispensa.

A domani da Ila!
Qui trovate invece on-line la gallery per lo stile!

lunedì 5 marzo 2012

LML - Di buoni fotografi...

...è lastricata la via che porta all'inferno!

L'altro giorno facevo questo pensiero... essere dei buoni fotografi al giorno d'oggi è alla portata di tutti. Abbiamo ormai degli strumenti in mano per mezzo dei quali, con un minimo senso di inquadratura, otteniamo restituite delle immagini "perfette". Un passaggio con un programma di fotoritocco e pure il "fotografo" in questione si ritrova sorpreso ad osservare che neanche dal vivo il soggetto in questione apparisse così bello. Eh sì... le macchine che abbiamo addirittura migliorano la realtà!

Ma questo non vuol dire essere un bravo fotografo.

Ci sono poi infatti quelli, fortunatamente rarissimi, che catturano la realtà pari pari per quello che è, in un modo che solo loro riescono a vedere. Le loro istantanee generano sì sorpresa, ma non perché offrano agli occhi di chi le vede qualcosa di mai visto in quanto inesistente... generano stupore perché offrono in uno scatto una fetta di mondo reale che solo il filtro del bravo fotografo poteva schiudere.

Ecco, è questo il caso di Gian Luca, in arte Lebeg, Bravo Fotografo livornese.


Non riesco ad entrare nel merito delle sue foto. Non riesco neanche a sceglierne una selezione per un'anteprima su questa pagina. Non mi sento all'altezza! Non renderei il giusto onore e magari vi fermereste qui senza scoprire oltre. Quindi trovate un assaggio dei suoi lavori sul suo sito libicoccodesign; oltre alle foto ci sono i disegni, i poster, le sue mostre. Su Flickr vi ci potete immergere un'oretta. Buona visione!

venerdì 2 marzo 2012

TWP - Cuscinage

Questa foto mi ha fatto venire in mente di quel pomeriggio in cui decisi che dopo più di 10 anni di soffitta era arrivato il momento per il vecchio divano di cambiare vestito. E decisi di partire (rigorosamente al contrario) dai cuscini. Seduta, braccioli e schienali... detti fondo ad un sacco di imbottitura e residui di stoffe. Adesso, a circa un anno di distanza è ancora lì, mancante della parte più importante, la fodera per la struttura.


Nulla vieta però di mostrarvi intanto la serie di cuscini che riuscii a mettere insieme quel giorno con la vecchia macchina da cucire che saltava 15 punti ogni 10...