mercoledì 31 agosto 2011

THIS WEEK PROJECT - Un settimino ha 7 cassetti...

... 14 maniglie, 28 pomelli e 84 tra viti, dadi e decorazioni...
Questo settimino ha una storia che dura negli anni.




[Vi avverto che sarò prolisso, quindi se non vi va saltate direttamente 5 paragrafi più in basso!]

La fattoria Lamotte alla Leccia, come un po' tutte le attività agricole a Livorno, fu progressivamente abbandonata dagli anni '60. La grande villa padronale, lì dai tempi dei baroni Von Sporn, rimase sola e dimenticata fino alla seconda metà degli anni '80, quando, per mano volenterosa di un gruppo di abitanti del nuovo insediamento di palazzoni sorto al posto dei campi di grano, fu ripulita ed adibita, per la parte che non rischiava di crollare, a piccola chiesa parrocchiale.

In una delle quattro stanze al piano terra che si affacciavano sull'enorme atrio (quella di passaggio verso la vecchia cucina e ad uso esclusivo della servitù, la più buia e maleodorante di tutte), sì è trovato da sempre collocato nella mia memoria il settimino in questione.

A quel tempo la parrocchia della Leccia era povera e viveva da povera, e l'unica certezza che aveva era che per ogni stanza ci fossero un enorme tavolone recuperato da chissà quale refettorio di convento e un settimino (magari mutilato di qualche cassetto) o un vecchio buffet imponente con specchiera o la metà di un armadione troppo alto per entrarci tutto.

Poi passarono gli anni (circa 10), la fattoria era diventata un residence, la parrocchia della Leccia era diventata parrocchia della Scopaia ed era ancora povera, anche se  adesso viveva da ricca.

Questa ostentata ricchezza le aveva senz'altro dato alla testa, tanto da portarla a disfarsi del fidato servitore a sette scomparti dopo decenni di onorato servizio...
...e senza neanche troppe remore!, perchè quando quella sera di pioggia passai per i cassonetti di via della Scopaia lo trovai addirittura ancora pieno degli anni di storia che aveva vissuto. Nonostante avesse trascorso due primavere in un rovente prefabbricato e altrettante in un'asettica stanza di nuova costruzione, conservava intatto l'odore della stanzetta umida di muffa e buia per l'ombra dei tassi secolari del parco della fattoria.

FU MIO!

Fu mio con l'obiettivo di rimanere mio ed anche adesso è proprio qui, blu con le maniglie bianche in camera mia. Lo volevo più scuro, ma quella latta era in offerta a 5 euro...

...quando vi dicevo di una certa Storia, la scorsa settimana...







lunedì 29 agosto 2011

Oh WHAT A LINK! - La settimana del settimino

Stamani mi sono svegliato e l'aria era fresca, il cielo azzurro intervallato da spessi nuvoloni neri che passavano veloci. Non me ne vogliano i meteoropatici, ma ho respirato un principio di autunno; mi è parso il luogo naturale dove inaugurare la settimana del settimino (che in realtà già da tempo trepidavo di iniziare)....
l'autunno mi dà l'impressione che ci sia bisogno di cassetti!

Il link di questa settimana è ovviamente in tema. Non è un link ad un vero e proprio blog, ma alla semplice storia di un settimino (settimanale, come lo chiama la sua padrona) raccontata tramite un album facebook.
Si tratta del settimino viola (per chi la conosce: ma va'!!) di Marzia.



Mi piace perché mi ricorda il mio (...), mi piace perché è nato anche un po' grazie al mio, mi piace perché è colorato con gli stessi smalti che uso io, mi piace perché è nato a quattro mani dalla squadra Marzia&Daniele!
Insomma... mi piace come la settimana che apre, ne è la degnissima anteprima!

Qui lo trovate in diverse pose! :)

venerdì 26 agosto 2011

VINTAGE&ENLIGHTENING: IDEE TAKE AWAY

E con la premessa di ieri.... oggi non parlerò del cassettone o del corredo della nonna, come è facile pensare, ma di una bottiglia di plastica!
Sì: il bello di questa Storia, così come ve la spiegavo ieri, è proprio che si costruisce di racconti, immagini e segni semplicissimi.




Ho trovato questa bottiglia una volta ripulendo un garage.
Non prediligo l'arancione, ma questo arancione era sopravvissuto indenne per più di quarant'anni in un garage umido e rovente.
Non prediligo la plastica, ma questa plastica dava al tatto il piacere che dà l'accarezzare una tavola di legno massello levigato dopo che si è avuto a che fare per mesi con dell'insipido mdf.

Tuttavia la cosa che decisamente mi conquistò di questa bottiglia fu la scritta

"INDUSTRIA CHIMICA
DOTT. LUIGI FEDI
via S. Luigi n. 47/51"

Che c'è di strano?
Via San Luigi è una stradetta stretta anche per il passaggio di un'auto, in uno dei rioni più vecchi di Livorno. Lì vicinissimo abitava mia nonna. Davvero impensabile per me che là si trovasse un'industria (proprio e soprattutto per l'immagine che evoca oggi tale termine).

Ed invece ecco che una semplice bottiglia ha una storia da raccontare: la storia di una città viva, caotica e intrecciata, sporca e certamente malsana, rumorosa ma in ogni caso ben voluta!

Detto questo non vi regalo chissà quale idea. Via il tappo, dei sassi all'interno per dare un po' di stabilità, un foro sul fondo, un portalampada a misura, una lampadina che non scaldi troppo e un "cappellino" che dia quel tocco di ironia (e quel che di ridicolo!). Semplice e take away!





giovedì 25 agosto 2011

VIVO FORSE PERENNEMENTE FUORI DAL TEMPO???

Un'altra mia grande passione è la... storia.

Beninteso, non quella che studiavamo sui libri di scuola. Piuttosto la storia intesa come insieme di racconti che ci regalano i luoghi e gli oggetti che incontriamo: racconti del loro passato e delle persone che prima di noi li hanno conosciuti, utilizzati, abitati.


Caprignana Vecchia, LU ©Giuliana Franklin


Del mio quartiere mi piace sapere chi un secolo fa camminasse sulla sua terra, come venissero chiamate le sue case, chi fossero i loro abitanti. Mi piace scoprire che lo spazio che ci dividiamo oggi in tremila persone fosse allora sapientemente accudito da sedici famiglie. Mi piace scoprire che quel condominio da 80 alloggi fosse una distilleria e la chiamassero "Le Conce". Mi piace scoprire che quel campo fosse invece un enorme lago che è stato interrato quando ancora per mangiare si sudava a coltivare la terra... oppure che quella graziosa casettina fosse la bottega del fabbro, che quell'altra insignificante costruzione fosse chiamata Mulin Grande e che regolarmente in giugno quello che oggi è poco più di un fosso stretto entro degli argini netti e sbarbati (e che allora invece era chiamato fiume) regolarmente straripasse portandosi via raccolti, bestie e investendo quelle stupide costruzioni figlie della modernità che cercavano di imbrigliarlo a servizio delle loro taverne di cemento




Se poi mi capita di recuperare degli oggetti da una casa non più abitata, mi soffermo sempre sulle tracce di chi li ha posseduti, per conoscerne più dettagli possibili e cercare di portare via con gli oggetti stessi un po' dell'anima dei loro proprietari perché anche la loro memoria continui a vivere. Certi potrebbero interpretare questa come una cosa da brividi... ma per me è un modo per ascoltare, ringraziare e rendere il giusto merito.





Una passione insomma la mia per tutto quello che è venuto prima di me, che alle volte mi fa chiedere se forse io non viva perennemente fuori dal tempo! :)
Questa passione ovviamente trova il suo sfogo naturale nei miei lavori... eccoci al punto.

Ora vi starete chiedendo il perché di questa lunga introduzione....
Beh... ve lo dico domani! :)

mercoledì 24 agosto 2011

THIS WEEK PROJECT - ANNAMOize ME

Come promesso. :)

Nella mia sala da pranzo si trova la versione in blu, ridimensionata e moderata del progetto che vi ho presentato la settimana scorsa. L'idea parte da queste sedie anni '50 dal design scandinavo. Facevano parte del tinello di mia nonna quando mia madre era bambina. Io le ho sempre viste sparse per le camere della casa di via Pellettier a riempire angoli senza una specifica funzione. Mi ricordo come negli anni abbiano progressivamente catturato la mia attenzione, fino a quando un paio d'anni fa le portai in casa dopo averle semplicemente lucidate (non che ne avessero granché bisogno).




Tuttavia, benché perfette nella forma, nell'essenza di legno e nella loro originalità così attuale, quella pelle verde alla lunga stancava e incupiva l'ambiente. L'idea l'avevo in mente da un po', ma quando un'amica sottopose alla mia attenzione delle sue sedie assai simili a queste, alle quali voleva restituire una nuova luce, decisi che era l'ora di provare... fosse solo per togliere a lei l'imbarazzo di dover decidere delle proprie sedie senza un esempio di come sarebbero venute!

Così foderai le sedute di una coppia con la ben nota stoffa ikea sui toni dell'azzurro e le sedute di un'altra coppia con delle belle lenzuola (di quelle spesse e grezze!) recuperate da un corredo di più di un secolo fa.




Il risultato è decisamente di mio gusto, e ha reso all'ambiente quell'armonia che mancava, non vi pare? (ci sarà tempo per queste sedie anni '70 in pelle nera e acciaio cromato per essere nuovamente apprezzate)




Poi con questo dettaglio in più!!! :)



lunedì 22 agosto 2011

Oh WHAT A LINK! - Linea di Sezione

Linea di Sezione mi piace!


Questa settimana un link per gli amanti dell'architettura.

Linea di Sezione è un blog dalla grafica semplice, attraente e ben calibrata e dai contenuti ECCEZIONALI. E' online da quasi due anni e ha ricevuto finora un numero invidiabile di visite. Lo seguo da tempo e sono oggi molto felice (e spero all'altezza) di parlarne.

Dicevo: un link per gli amanti dell'architettura; ma per gli amanti più disparati della materia in questione! Linea di sezione spazia infatti dall'architettura civile e residenziale, all'architettura industriale, all'urbanistica, al design, alla sperimentazione architettonica, all'architettura futuristica, al recupero, il restauro e la riqualificazione, alle news, agli eventi, ai concorsi...

Lorenzo, il padrone di casa, è un giovane (e impegnato) architetto livornese, che riesce a gestire -aggiornare e riempire- sapientemente e con costanza questa pagina con spunti, notizie, immagini, novità, progetti da tutto il mondo.

Un vero e proprio magazine on-line che, a mio avviso, fa invidia a grandi redazioni web del settore architettura. Ammetto di essere parzialmente un profano in materia, ma più di una volta mi è capitato di leggere su linea di sezione notizie che poi ho visto uscire altrove nei giorni successivi.

Del resto quando un progetto si accompagna con la passione vera, naturale ed istintiva è facile raggiungere l'eccellenza!

mercoledì 17 agosto 2011

THIS WEEK PROJECT - Annamoize wall

Il colore di Gaia mi ha fatto ricordare di questo progetto di qualche mese fa (pallida imitazione ovviamente).

Ero nel pieno della fase Annamoa (la quale ancora non era così inflazionata come adesso - forse merito anche mio?!?), e suggerii a mio fratello di rivestire completamente una delle due pareti che schermano la cucina a casa sua. Essendo improponibile fissare la stoffa su un pannello a misura, costruimmo una cornice con listelli bianchi, vi incollammo la stoffa e la fissamo con viti e tasselli al muro. Peggio di issare una vela.




Il risultato è piaciuto circa 30 secondi, ha stancato dopo un minuto e mezzo, è diventato tremendamente vincolante e quasi odiato dopo una settimanetta. Giace ancora lì perché nessuno se la sente di arrampicarsi sull'albero maestro per ammainare la stoffa.



 
Tutto sommato però a rivederla a me piace, colorata e originale, mitigata dal pavimento cioccolato, non opprime in un ambiente che è molto fresco e luminoso.

Voi che ne pensate? Lo scaldereste con un fiammifero?
Nelle prossime settimane la versione in blu, liberamente IDAispirata...

lunedì 15 agosto 2011

Oh WHAT A LINK! - Patacasa!!!

Oggi il cielo è coperto.

Io ho già chiesto decisamente troppo al mio fisico ieri. Gran bella giornata, di quelle che ormai capitano praticamente una volta l'anno, che ti lasciano con la serenità che, nonostante un paio di lustri trascorsi, siamo sempre (talquale) gli stessi, ma anche con lo sgomento che negli altri 364 giorni siamo invece troppo barricati dietro inutili remore mentali che ci fanno vivere tutto con una sorta di limitata cautela... come se ci fosse bisogno di indossare due paia di guanti da forno uno sopra l'altro per maneggiare una tazzina di caffè appena versata.

(Back) Un paragrafo più su: oggi il cielo è coperto. Credo ancora per poco, entro un paio d'ore il sole dovrebbe vincerle ste nuvole debosciate.

Intanto io apro la finestra sulla Patacasa.

Tutte le foto in questo post le trovi sulla pagina Flickr di Gaia

Patacasa è il magico contenitore per la splendida tribù dei Patasgnaffi. Gaia (Patamà) è la bellissima e solare autrice di questo mondo, che dirige sapientemente l'orchestra. Infaticabile "mamma al seguito", magnifica scrittrice, nel suo blog dipinge le imprese dei Patasgnaffi in tinte sovrassature e scintillanti, che ti incollano allo schermo del pc per ore!

Bravissima fotografa, cattura situazioni e sorrisi, la natura e l'anima degli ambienti che sembra di esserci dentro, anzi che si rimpiange di non poterci essere realmente.






Apro la finestra sulla Patacasa e sul Patagiardino per farmi travolgere dal calore di questa famiglia, ma soprattutto per farmi ispirare dal colore, dall'ironia, dalla semplicità, dalla passione che si mixano perfettamente generando una Casa, dove ogni oggetto pare che abbia trovato la sua collocazione perfetta e che in nussun altro luogo del mondo possa apparire più bello.

Sfogliare gli album di Gaia è una ventata di rinnovata ispirazione: ogni tanto ne faccio scorta, soprattutto quando il cielo è coperto. :) Vi lascio con un po' di immagini attinte da Flickr























sabato 13 agosto 2011

EXTRA - Dusty Cretonne

Mi starò mica abituando a sta bella vita di Extra?!

Premetto che "the odour of dusty cretonne" di quella povera imbalsamata di Eveline non c'entra proprio niente con il tema di questo post.

Dicevo... bella vita, cattiva abitudine. Oggi, dopo una mattinata in paradiso, a pranzo ho trovato questa bella sorpresa. Una scatola di dolcetti Bretoni (dei quali al momento non ricordo il sapore) che sono una vera delizia per gli occhi. Concedetemi il lusso di averli soprassaturati ed ultracontrastati! Ma queste foto per me fanno le scarpe a qualsiasi moodboard di questo mondo!!! (sì.. più o meno)

Torno a sognare.
Buon proseguimento!!!






giovedì 11 agosto 2011

QUESTO PROGETTO CONTINUA AD IMPEGNARMI PARECCHIO...

:)



CALIGNAIA - LIVORNO
Stamani l'aria era fresca e trasparente, il mare verde, cristallino e tonificante. Una vera goduria che sento ancora addosso! Queste declinazioni di azzurro vanno poi a meraviglia sopra un comodino deco', secondo me. Aaaaahh bene......

La spiaggia di enormi sassi arrotondati dal mare e dal torrente è incorniciata a destra e a sinistra dalla scogliera color ocra; alle sue spalle la vegetazione brillante e sopra la sua testa il ponte dell'Aurelia che se non ci fosse mancherebbe qualcosa. Per raggiungerla si scende neanche troppo difficilmente per un tratto di strada lastricato di probabile epoca romana, la stessa strada "dei Cavalleggeri" che percorrevano i soldati a cavallo per perlustrare la costa da una torre di avvistamento all'altra.

Uno dei posti migliori della costa livornese.

Torno a sognare.
Buon proseguimento!!!











venerdì 5 agosto 2011

EXTRA - Diario di una borsa frigo in vacanza

La seconda parte del "This week project" ha previsto un po' di sana montagna.

Una radice della mia famiglia è qui, nell'Alta Valle del Serchio, sulle montagne della Garfagnana, fra Piazza al Serchio ed il Parco dell'Orecchiella. La nostra borsa frigo se n'è andata in quel di Ponteccio, sotto un fresco bosco di castagni con una vista spettacolare.










mercoledì 3 agosto 2011

THIS WEEK PROJECT - [pause]

Anche se stasera sarò da Marta per la quarta tranche del progetto (sì voi per ora ne avete viste solamente due!), voglio continuare con la decisione impostami ad inizio settimana di prendermi qualche giorno di pausa. Quindi appena il sole si decide ad uscire vado al mare!

A voi lascio il "This week project": sea, sun (ma non "and scaffolding" come diceva quel programma tv!). Ciaooooo!!!








lunedì 1 agosto 2011

Oh WHAT A LINK! - Monday is my Sunday!

Basta! Impossibile, non ci riesco! Nel weekend ho preso la decisione che, sistemate un po' di cose oggi, questa sarebbe stata la mia settimana di ferie! Mare non mordi e fuggi, una buona dose di "no" per chi mi chiede di fare qualcosa, zero nuovi progetti e soprattutto niente nuovi post sul blog.

Ma a chi la vado a raccontare.... oggi ho sistemato un po' di cose, ma domattina ne devo sistemare altrettante. Sui "no" continuo ad essere intransigente, ma... per il resto eccomi qui!

Il problema sta proprio nell'aver scelto di iniziare la settimana con il Lazy Monday Link... Sono circondato da persone geniali e ogni settimana c'è qualcuno che con il suo lavoro stimola la mia voglia di parlare!

Questa settimana c'è poi un blog fresco fresco di lancio che ha un nome, no ma dico un nome... che solo per quello vale la pena scrivere! Ecco a voi Monday is my sunday:

"Monday is my sunday" è il blog di Alessio e Chiara, due fotografi affermati sulla scena livornese, che hanno saputo farsi conoscere anche oltre i confini cittadini (per conoscerli vi rimando ai loro siti personali alessiobonatti.com e chiaranicolosi.com). Sono fra i fondatori del gruppo fotografico Binario7 , attraverso il quale da anni allestiscono mostre ed eventi fotografici.

"Monday is my sunday" è il luogo perfetto in cui fare una capatina quotidiana per chi ama la bella fotografia, le arti visive in genere e l'intelligenza! Una finestra aperta sulle numerose iniziative internazionali del mondo fotografico, con una carrellata di grandi artisti, il tutto filtrato con intelligenza (appunto) e passione dagli occhi dei nostri due autori fotografi.

Vi consiglio un giro!
....e voi che interpretazione date al titolo del loro blog???