domenica 22 luglio 2012

La domenica al Bar Gambarotta#2

Vi ricordate?

Con un approccio romantico, il bar Gambarotta potrebbe raccontare dell'ardore e della lungimiranza di una famiglia... ma forse anche un po' della sua avidità... o magari potrebbe solamente essere storia di un'esclusione dalla propria comunità dettata da chissà quali motivi ormai sepolti dal tempo... oppure ancora potrebbe testimoniare semplice voglia di riscatto...

Nel dubbio diciamo allora che il Bar Gambarotta è mero cambiamento, dettato soprattutto dal coraggio di pochi montanari che negli anni '30 del novecento, di ritorno dall'Australia, posero il loro avamposto giù, lungo la provinciale che si stende nel suo tratto dolce fra Piazza al Serchio e Sillano, proprio ad un passo dalla curva a gomito prima del ponte che passa sopra al fiume.



Siamo là dove i monti garfagnini oggi cominciano ad essere decisamente sperduti, dove già si respira l'aria delle vette emiliane, e dove allora invece si era già così spersi e chiusi da trovarsi di fatto in un mondo ben definito nei suoi confini. Terra di pastori di pecore, terra di transumanza, di caldo a tratti asfissiante in estate, di umido persistente in autunno e di freddo penetrante in inverno. Terra di sporadiche nevicate, terra di boschi di castagno, di acqua e di terremoti violenti. Una terra, insomma, unica padrona della gente che per secoli l'ha abitata.

Questa terra racconta ancora oggi, ai pochi fortunati che come me ne riscoprono lembi nascosti sotto decenni di polvere, le fortune e i dolori, le soddisfazioni e gli asti, le astuzie e le villanie di famiglie come quella di Giuseppe Dante, nelle quali si perde a ritroso tra le generazioni il momento in cui mariti e mogli cominciarono a portare lo stesso cognome anche prima di sposarsi.



3 commenti:

  1. Grr...Francesco! E io ci casco che ti vengo a leggere sperando di trovare qualcosa di più e la trovo comunque ma non mi basta. Uffa, ho il vago sospetto che tu non sai ancora dove ti porterà questa storia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ;) lecito sospetto. So dove mi porterà, ma non sappiamo come!

      Elimina
  2. va be' cosi' non vale? ...che buon odore che ha questo post

    RispondiElimina