mercoledì 18 luglio 2012

TWP - Finalmente! E 1...

Accumuli una vita senza sapere il perché. Conservi di tutto, ti mantieni forte per non valicare quel sottile confine che segna l'inizio della patologia... ogni tanto ti scoraggi e cedi al downshifting. Poi arrivano momenti come questi, in cui Costanza e Federico (il grafico, fra le altre cose, del blog Family Tester di CasaFacile) danno senso e compimento a questa ricerca di anni.

La loro splendida casa [segue... ] necessitava di un mobile per l'ingresso. Costanza e Federico, che avevano le idee più che chiare su quello che stavano cercando, mi girarono questa splendida board di pinterest. La aprii e fu il catartico momento rivelatore: adesso mi spiegavo perché, quando demolimmo il pollaio (35 metri quadri di pollaio!), decisi che avrei dovuto accatastare in un campo tutta la legna derivata... ("prima o poi potrebbe servire").


Cominciarono così una serie di giornate di selezione e catalogazione del materiale, anche nella speranza (insoddisfatta) di rinverdire il settore "da bruciare". Presi con me una rappresentanza del "lo salvo" e cominciai, scrutandola, a pensare. Con una board e con della legna così fu subito chiara una cosa: non potevo fare un solo mobile. Questo pezzo è perfetto per questo, ma con questo viene benissimo quest'altro. E così identificai 4 assi di legno, le più divorate dal tempo e da chissà quali coleotteri, e carta e penna alla mano iniziai a costruirci un mobile intorno.

Il risultato, non so, mi lasciò un po' così... era forse troppo grezzo? Il dubbio durò il tempo di un lampo. L'entusiasmo dei futuri proprietari fugò ogni incertezza. Ma poi vogliamo parlare della soddisfazione di aver dato fondo a tutte quelle viti/vitine/bullette meticolosamente conservate? Alle zampe di due tipi, ciascuna con la sua storia da raccontare? All'aver progettato in modo che quel pezzo di legno conservasse anche la cerniera rugginosa che aveva inchiodata? Insomma... voi cosa mi dite?








 



16 commenti:

  1. dico che sei un artista, un poeta, un geniaccio

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  2. direi che tutto ha il suo perché... specialmente la pennellata di verde!

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    1. :) quelle due o tre assicelle verdi hanno brillato come un diamante in mezzo alla catasta!

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  3. Sarà anche riuso ma sei assolutamente in linea con i tempi moderni!
    Devi avere uno dei quei magazzini da robivecchi di dimensioni disumane con stipata dentro ogni genere di cosa... :D

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  4. Ahahahah fortissimi e originalissimi...da casa di montagna!

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  5. bel lavoro!
    quel legno cosí ben invecchiato meritava una seconda vita!

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  6. Forte! Simpatico!
    Ma... quel pezzo di legno con le volute non lo hai usato?

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  7. una poesia, semplice e molto elegante, si perché sembra che quei pezzi di legno sono nati per prendere senza forzature quella forma insieme.

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  8. Splendido, la cosa più bella è il tocco di verde. Non è solo legno vecchio, è legno che qualcuno una volta ha dipinto, preso in considerazione, e che proprio negli spazi tra la vernice e il legno nudo ha lasciato la traccia di sè. Un'impronta del passato anche più forte dell'usura stessa.

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