giovedì 25 agosto 2011

VIVO FORSE PERENNEMENTE FUORI DAL TEMPO???

Un'altra mia grande passione è la... storia.

Beninteso, non quella che studiavamo sui libri di scuola. Piuttosto la storia intesa come insieme di racconti che ci regalano i luoghi e gli oggetti che incontriamo: racconti del loro passato e delle persone che prima di noi li hanno conosciuti, utilizzati, abitati.


Caprignana Vecchia, LU ©Giuliana Franklin


Del mio quartiere mi piace sapere chi un secolo fa camminasse sulla sua terra, come venissero chiamate le sue case, chi fossero i loro abitanti. Mi piace scoprire che lo spazio che ci dividiamo oggi in tremila persone fosse allora sapientemente accudito da sedici famiglie. Mi piace scoprire che quel condominio da 80 alloggi fosse una distilleria e la chiamassero "Le Conce". Mi piace scoprire che quel campo fosse invece un enorme lago che è stato interrato quando ancora per mangiare si sudava a coltivare la terra... oppure che quella graziosa casettina fosse la bottega del fabbro, che quell'altra insignificante costruzione fosse chiamata Mulin Grande e che regolarmente in giugno quello che oggi è poco più di un fosso stretto entro degli argini netti e sbarbati (e che allora invece era chiamato fiume) regolarmente straripasse portandosi via raccolti, bestie e investendo quelle stupide costruzioni figlie della modernità che cercavano di imbrigliarlo a servizio delle loro taverne di cemento




Se poi mi capita di recuperare degli oggetti da una casa non più abitata, mi soffermo sempre sulle tracce di chi li ha posseduti, per conoscerne più dettagli possibili e cercare di portare via con gli oggetti stessi un po' dell'anima dei loro proprietari perché anche la loro memoria continui a vivere. Certi potrebbero interpretare questa come una cosa da brividi... ma per me è un modo per ascoltare, ringraziare e rendere il giusto merito.





Una passione insomma la mia per tutto quello che è venuto prima di me, che alle volte mi fa chiedere se forse io non viva perennemente fuori dal tempo! :)
Questa passione ovviamente trova il suo sfogo naturale nei miei lavori... eccoci al punto.

Ora vi starete chiedendo il perché di questa lunga introduzione....
Beh... ve lo dico domani! :)

5 commenti:

  1. ho sempre pensato che gli oggetti del passato, anche quelli di nessun pregio, contenessero l'anima di chi li ha usati, amati, costruiti... averne rispetto è - anche - un modo per non dimenticare queste persone.

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  2. Gli oggetti e le case nuove possono essere anche bellissimi, ma sono non sanno ancora parlare. Sono esercizi formali. Deve passare su di loro la Storia perchè possano diventare vivi e indimenticabili e così rapirei davvero il cuore.

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  3. QUESTO MI PIACE ASSAI!!!

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